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Attestato di prestazione energetica e la clausola APE nei contratti di locazione.

Pubblicato da Antonio Setola il 15/05/2022
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Oggi parleremo di APE (attestazione prestazione energetica) e l’importanza che assume nella locazione di un immobile.

Avrai sicuramente sentito parlare di attestazione energetica degli edifici, voglio solo ricordarti che cos’è questa certificazione, prima di parlare della sua importanza nei contratti di locazione.

La classificazione energetica degli edifici è una valutazione di qualità con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Procedura nata in Europa nel 2002 a seguito degli obbiettivi intrapresi per la tutela dell’ambiente e al minor inquinamento in generale.

In Italia ha avuto il suo debutto nel 2005 con il termine A.C.E. (attestato di certificazione energetica) con il d.lgs nr 192/05. Tale normativa prevedeva l’obbligo di allegazione dell’attestazione energetica agli atti traslativi a titolo oneroso, nonché l’obbligo di consegna oppure la sua consultazione a favore del conduttore, pena la nullità del contratto.

Viene introdotta la figura del certificatore energetico che ha competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici. Il certificatore energetico è solitamente un tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti come l’architetto, l’ingegnere ed il geometra.

Un certificato energetico prevede l’attribuzione di una classe di merito che varia dalla A+++ fino alla G, ovviamente più risulta essere alta, più l’immobile è efficiente energeticamente.

Questo documento prevede, inoltre, un coefficiente, denominato anche indice di consumo (EPgl, IPE, EPgl,nren), che è un parametro con il quale si esprime il consumo totale di energia primaria per la climatizzazione (in kWh/mq anno) e vari consigli per l’efficientamento energetico dell’immobile al fine di ottenere una classe migliore.

Nel 2008, Il legislatore con il D.L. 112/08, convertito nella legge 133/08, lascia in essere l’obbligo di allegazione della certificazione, nei contratti traslativi a titolo oneroso e di locazione, però eliminando la nullità, declassandola ad una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 18.000 €.

Aggiornate le tecniche di efficientamento energetico, nel 2013, con la legge nr 90/2013 il certificato energetico cambia nome e diviene A.P.E. ossia attestato di prestazione energetica, con correttivi ai calcoli al fine di ottenere la classe di merito.

Perché è importante allegare l’A.P.E. al contratto di locazione?
In caso di locazione di singola unità immobiliare, non è obbligatorio allegare l’ APE al contratto di locazione. Tuttavia, è necessario inserire nel contratto una clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, relativa all’attestazione della prestazione energetica degli edifici.

In caso di omessa allegazioni o dichiarazione, le parti potrebbero essere soggetto al pagamento, in solido e in parti uguali, ad una sanzione amministrativa da € 3.000 ad € 18000, e una sanzione da € 1000 a € 4000 per i contratti avente per oggetto una singola unità.

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